Parma, 9 settembre 2020 – Si conclude quest’oggi il raduno della nazionale italiana che il 24 ottobre scenderà in campo a Dublino contro l’Irlanda nel recupero del 4° turno del Sei Nazioni 2020.
La settimana successiva gli Azzurri affronteranno l’Inghilterra a Roma nella giornata conclusiva del prestigioso torneo europeo, mentre a novembre saranno impegnati nell’inedita competizione ad otto squadre prevista da World Rugby in occasione della finestra dei test match autunnali.
Ieri mattina, a margine del penultimo giorno di questo secondo raduno stagionale dell’Italia che ha visto la convocazione di 15 atleti della rosa delle Zebre su un totale di 33 giocatori, il capitano Luca Bigi ha tracciato un bilancio sul lavoro svolto sin qui in vista dei prossimi impegni.
Di seguito le dichiarazioni del tallonatore delle Zebre Luca Bigi tratte dal comunicato della Federazione Italiana Rugby:
“In questi giorni l’intensità degli allenamenti è alta – ha esordito Luca Bigi, capitano della Nazionale Italiana Rugby durante l’incontro stampa organizzato via web – e l’approccio è quello giusto. Ogni occasione è buona per confrontarsi e da qui fino al kick-off di Irlanda-Italia vogliamo sfruttare al meglio tutte le opportunità che avremo per lavorare insieme e proseguire nella costruzione del nostro DNA”.
“Abbiamo un gruppo che reputo molto valido. L’inserimento di giovani promettenti, che hanno ben figurato con la Nazionale Under 20 durante lo scorso inverno al Sei Nazioni di categoria, ha portato un po’ di “freschezza” e incrementato ancor di più la competitività: tutti dobbiamo dare il massimo per conquistare un posto in squadra”.
Passaggio su Leonardo Ghiraldini, compagno di reparto invitato a partecipare al raduno in corso: “Leo è un signor giocatore, un amico, un leader. Con lui c’è stima, rispetto e tanta voglia di carpire da lui qualsiasi particolare che possa essere utile alla mia crescita come giocatore e capitano. Sa dispensare consigli, come ha sempre fatto, trovando sempre la parola o il gesto giusto. Atleti del suo calibro fanno bene non solo all’Italia, ma al Rugby in generale” ha concluso il tallonatore Azzurro e delle Zebre.
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